Protesi

  • Protesi dentarie

    Studio Dentistico Matarese - Rossi a Tortona 

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PROTESI


La protesi dentale è un manufatto utilizzato per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa

per motivi funzionali e/o estetici. Si definisce anche protesi dentaria la parte dell'odontoiatria che si occupa della progettazione e costruzione di protesi, rispettando specifici requisiti.

Funzionalità

Riguarda il ristabilimento della corretta masticazione e delle funzioni articolari come apertura, chiusura, lateralità destra-sinistra, protrusione-retrusione e

la corretta fonetica.

Resistenza

La protesi deve resistere

al peso del carico masticatorio e all'usura

dei liquidi boccali.

Innocuità

La protesi deve essere costruita con materiali che non siano tossici e non deve presentare "angoli vivi" che potrebbero danneggiare i tessuti.

Estetica

I denti artificiali devono essere il più possibile simili a quelli naturali e bisogna fare molta attenzione a non alterare il corretto profilo facciale del paziente.

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PROTESI FISSA


La protesi fissa viene fissata agli elementi pilastro con la cementazione e non può essere rimossa dal paziente.

In base alle funzioni si distinguono tre tipi di protesi fissa.

Protesi fissa di ricostruzione

Ha il compito di ricostruire le parti anatomiche del dente asportato e preservarlo quindi dalla completa distruzione (es. corone, intarsi, perno a moncone).

Protesi fissa di sostituzione

Sostituisce completamente con elementi particolari i denti naturali (es. elementi intermedi di protesi

a ponte).

Protesi fissa di fissazione

Ha la proprietà di bloccare e distribuire correttamente le forze masticatorie (es. ferule di fissazione).


Tali elementi, se si ancorano sul dente o radice residuo vengono definiti corone, se poggiano sui denti adiacenti (opportunamente limati) con il fine di ripristinare denti mancanti ponti e se sono inseriti su impianti inseriti nell'osso sono definite protesi su impianti.


Sono definite protesi fisse anche le faccette, che consistono in gusci di ceramica da applicare sui denti anteriori

per finalità estetiche o funzionali.


REQUISITI DI MODELLAZIONE


La protesi dentale è un manufatto utilizzato per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali e/o estetici. Si definisce anche protesi dentaria la parte dell'odontoiatria che si occupa della progettazione e costruzione di protesi, rispettando i seguenti requisiti.

Modellazione anatomicamente perfetta

Dobbiamo ricostruire il dente interessato il più possibile simile a quello che il paziente aveva in natura, quindi intendiamo la ricostruzione di tutte le caratteristiche che aveva il dente sano; per questa ricostruzione ci avvaliamo degli eventuali altri denti presenti nell'arcata.

Punto di Contatto

Deve essere ricostruito durante la modellazione per tre motivi:

a) Distribuzione uniforme del carico masticatorio su tutta l'arcata, quindi protezione dei singoli legamenti alveolo dentali.

b) Evita la "migrazione" del dente interessato o di quelli vicini.

c) Protegge la zona delle papille interdentali dal ristagno di cibo e quindi dalla possibilità di carie secondarie.

Corretta occlusione

è importante ristabilire se vogliamo avere l'adeguata funzionalità della protesi; potremmo avere due inconvenienti:

a) Se l'occlusione è troppo bassa potremmo avere l'allungamento del dente interessato verso l'antagonista o il contrario.

b) Se abbiamo un'occlusione troppo "caricata"; si possono avere anche danneggiamenti alla polpa del dente (pulpiti) ed ai legamenti alveolo-dentali (paradentopatie).

Giuste dimensioni

degli spazi

Sia interdentali che interstiziali:

se le dimensioni dei primi (spazi interdentali fossero troppo accentuate, la zona delle papille interdentali non avrebbe una sua precisa collocazione e avremmo la possibilità del ristagno di cibo; se fossero troppo accentuati i secondi pur avendo il punto di contatto il cibo potrebbe scivolare e col tempo causare una carie secondaria nella zona interdentale

Corretta ricostruzione

della curvatura assiale

Questa è la bombatura di ogni singolo dente in tutte le superfici verticali e va ristabilita durante la modellazione in dimensioni adeguate.


Due inconvenienti che potremmo incontrare sono:

a) Se la curvatura assiale è poco accentuata il cibo urterà frequentemente la gengiva, provocando arrossamenti e infiammazioni.

b) Se la curvatura assiale è molto accentuata avremmo ristagni di cibo e di conseguenza carie secondaria.

Arrotondamento

delle cuspidi

 Questa operazione si esegue per evitare che la corona in lega nobile che verrà applicata in bocca al paziente possa danneggiare il dente antagonista, visto che le leghe che utilizziamo hanno un'abrasione praticamente nulla.


Bisogna tenere presente anche l'età del paziente per stabilire l'inclinazione delle faccette cuspidiane (sono quei piani inclinati che si vengono ipoteticamente a formare sui versanti delle cuspidi in ogni direzione partendo dalla sommità della cuspide stessa).

Modellazione del colletto a lama di coltello

Nelle parti di protesi in cui il dente è ridotto a moncone la corona che si inserisce per andare sotto gengiva a livello del colletto deve avere uno spessore molto sottile detto a lama di coltello.


CORONE


Le corone sono protesi per denti singoli dei quali almeno la radice è conservata.


Si ancorano o al dente opportunamente preparato (moncone) o tramite perni endocanalari, alla radice (corona Richmond).


Le corone, come anche gli elementi di ponte possono essere in metallo, metallo ceramica, solo ceramica. Correntemente si stanno presentando altri materiali utili per la protesi fissa.


PONTI


Nei ponti l'elemento dentario estratto viene sostituito da una protesi, che comprende anche gli elementi dentari adiacenti e che vengono per questo ridotti a monconi e "protesizzati".


L'elemento mancante assieme agli elementi pilastro (i monconi sui quali si appoggia) forma il ponte.

Il ponte può essere totale e comprendere l'intera arcata (protesi a ponte circolare) o parziale, comprendente due o più elementi.


Gli elementi pilastro devono essere sempre in numero superiore o uguale agli elementi mancanti. Se questa condizione non sussiste si esegue una protesi mista: può essere totale cioè comprendere l'intera arcata (protesi a ponte circolare) o parziale, comprendente due o più elementi.


Per travata si intende la parte di struttura destinata a sostenere l'elemento o gli elementi mancanti.


PROTESI SU IMPIANTI


Per gli impianti, la radice dell'elemento mancante viene sostituita da un impiantoin titanio e su questo viene cementato o avvitato l'elemento protesico.


Con gli impianti è possibile realizzare anche ponti che possono sostenere l'intera arcata dentaria.


FACCETTE


Le faccette in porcellana sono sottili lamine in ceramica che vengono cementate sulla superficie visibile dei denti anteriori.


I denti che accolgono una faccetta sono leggermente limati per far spazio alla ceramica. Tuttavia, la loro preparazione è estremamente conservativa e deve essere mantenuta a livello della porzione più superficiale del dente, lo smalto.



Lo smalto consente un'adesione ottimale delle faccette al dente.


PROTESI MOBILE


Con il termine "protesi mobile" si intendono tutte le protesi

atte alla sostituzione di intere arcate o parti di essa.


Sono definite mobili in quanto possono essere rimosse facilmente dal paziente durante l'arco della giornata.


Le protesi mobili possono essere di tre tipi:

totale, parziale e mista-scheletrata.



PROTESI PARZIALE


La protesi parziale si ancora tramite ganci o attacchi ai

denti rimanenti.


Quando la protesi parziale ha una struttura di sostegno metallica viene definita protesi scheletrica o scheletrato.


Mentre se questa è mista con attacchi di precisione su elementi pilastro, viene detta protesi combinata.

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PROTESI TOTALE


La protesi totale rientra tra i dispositivi afisiologici, in quanto i carichi masticatori vengono completamente scaricati sulla mucosa e sull'osso sottostante, perché denti residui o radici vengono a mancare (edentulia).


Ha quindi il compito di ristabilire completamente le funzioni masticatorie (nell'esecuzione di questa protesi bisogna rispettare il profilo del viso). La protesi di questo tipo è meglio definita "mobile totale", in quanto risulta essere un dispositivo che il paziente stesso può rimuovere e reinserire in qualsiasi momento della giornata).


È un dispositivo atto a sostituire intere arcate ormai edentule e da una struttura di sostegno in resina acrilica.

I denti utilizzati sono sia in ceramica (poco utilizzati) che in resina acrilica o composita.


Con i denti prodotti attualmente si ottengono ottimi risultati estetici, ma fondamentale è l'abilità dell'odontotecnico che,

in particolare per i denti frontali, riesce a conferire alla protesi un aspetto naturale che ben si adatti al viso e alle espressioni

del paziente.



Se la sella edentula è poco rilevata (o comunque per aumentare la ritenzione della protesi totale), è possibile ricorrere alla chirurgia implantare. In tal caso verrebbero inseriti nella cresta edentula degli impianti con funzione di ancoraggio (in genere per la tecnica overdentures con ritenzione sferica, nell'arcata inferiore vengono inseriti 2 impianti nella zona dei canini).

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